Circuito PVN-NAc ossitocina attivato da esercizio previene la depressione

 

 

LORENZO L. BORGIA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XXII – 31 maggio 2025.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’esercizio motorio costante ha una straordinaria e provata capacità di prevenire la depressione e combattere i disturbi da stress ma, sebbene si abbiano molti dati relativi ad effetti che vanno dalla modificazione dell’espressione genica di proteine recettoriali, infiammatorie e modulatrici di attività neuroendocrine, alla riduzione del rilascio di ormoni dello stress e al riequilibrio del rapporto ortosimpatico/parasimpatico, la conoscenza dei circuiti cerebrali che mediano gli effetti preventivo e terapeutico è ancora molto lacunosa.

Jie Xia e colleghi dell’Università di Shanghai hanno individuato un circuito costituito da neuroni del nucleo paraventricolare dell’ipotalamo (PVN) che proiettano al nucleo accumbens (NAc) che, a sua volta, attiva la risposta ossitocinica (OT). Tale circuito sembra mediare l’effetto antidepressivo manifestato nei modelli sperimentali murini.

(Xia J. et al., Physical exercise activates a PVN-NAc oxytocin circuit to relieve stress-induced depressive-like behaviors. Proceedings of the National Academy of Sciences USA – Epub ahead of print doi: 10.1073/pnas.2503675122, 2025).

La provenienza degli autori è la seguente: Department of Physical Education, Shanghai Jiao Tong University, Shanghai (Cina); Key Laboratory of Adolescent Health Assessment and Exercise Intervention of Ministry of Education, East China Normal University, Shanghai (Cina); College of Physical Education and Health, East China Normal University, Shanghai (Cina); Shanghai Key Laboratory of Regulatory Biology, Institute of Biomedical Sciences and School of Life Sciences, East China Normal University, Shanghai (Cina).

Attualmente è nozione consolidata che gli astrociti, le cellule più abbondanti e studiate della glia encefalica, svolgono un ruolo di fondamentale importanza nella memoria cognitiva dei mammiferi, in generale, e della nostra specie, in particolare.

Jie Xia e colleghi, basandosi sul modello di moderazione cronica dello stress nel topo, hanno sperimentato gli effetti di 4 settimane di esercizio al tapis roulant, verificando che manteneva in modo assoluto la normale attività neurale dei neuroni del nucleo accumbens (NAc), ed era efficace nel prevenire i comportamenti ritenuti indice di depressione o equivalenti depressivi.

L’analisi mediante microarray, condotta nel NAc, ha rivelato che i recettori dell’ossitocina (OTR) mostravano la più significativa espressione differenziale che si possa registrare. Questo cambiamento drastico nell’espressione genica degli OTR nel NAc implica un ruolo cruciale di partecipazione della segnalazione ossitocinica all’effetto anti-depressivo, prodotto dalle 4 settimane di esercizio al tapis roulant.

Nei topi stressati la fotometria in fibra, attuata in vivo, ha rivelato la compromissione del rilascio sinaptico di OT nel NAc, e un’attività significativamente alterata dei neuroni ossitocinici nel nucleo paraventricolare dell’ippocampo (PVN) e dei loro terminali assonici che formano sinapsi sui neuroni del NAc. Tale quadro fisiopatologico era totalmente ricondotto al normale dall’esercizio motorio protratto.

Il prosieguo della sperimentazione ha poi evidenziato che i comportamenti simil-depressivi indotti da stress erano prevenuti dall’attivazione del circuito PVN-Nac OT. Hanno poi sperimentato, sempre nei topi affetti da sindrome da stress, l’inibizione del circuito PVN-Nac OT, per verificare se l’esercizio motorio per altre vie riuscisse a ridurre gli effetti dello stress: questa verifica ha dimostrato che, inibendo questo nuovo circuito, si bloccavano gli effetti anti-stress e antidepressivi prodotti dall’esercizio motorio, confermando il ruolo della via nervosa nel mediare l’azione dell’attività fisica.

Concludendo, i risultati dello studio di Jie Xia e colleghi rivelano un ruolo critico nel regolare i comportamenti simil-depressivi del circuito PVN-Nac OT, da loro identificato quale mediatore essenziale degli effetti positivi dell’esercizio motorio. Il meccanismo di questo circuito spiega un importante adattamento delle reti cerebrali all’attività fisica protratta e costante, indicando un possibile nuovo obiettivo per le terapie antidepressive.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L-31 maggio 2025

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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